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Italia e Grecia per la Tutela del Patrimonio Culturale
COLLANA SUL RESTAURO Presentazione presso il Salone Internazionale del Restauro di Ferrara Sala convegni Savonarola – 14 maggio 2025 ore 11:30 – 15:30
Protocollo d’Intesa tra il MiC e il Commissario Straordinario alla Ricostruzione nel Territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche
Chi Siamo
Ai sensi dell’art. 5 del DPCM n. 57 del 15 marzo 2024 Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance il Il Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale esercita, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, le competenze del Ministero in materia di tutela dei beni culturali, in particolare dei beni di interesse archeologico, anche subacqueo, di beni storici, artistici, demoetnoantropologici, architettonici e del patrimonio immateriale; di tutela e qualita' del paesaggio, di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico nonche' di gestione e valorizzazione degli archivi statali. Esercita, altresi', le competenze in materia di sicurezza del patrimonio culturale.
Al Dipartimento sono demandate le funzioni di coordinamento anche tecnico e di monitoraggio sulle attivita' delle direzioni generali afferenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 10.
Nelle materie di propria competenza il Dipartimento supporta il Dipartimento per l'amministrazione generale nelle funzioni di cui all'articolo 4, comma 5.
Il Dipartimento collabora con il Dipartimento per l'amministrazione generale secondo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6.
Al Dipartimento e' demandata la formulazione, in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione, di criteri omogenei e priorita' relative alla tutela del patrimonio culturale.
Fatte salve le competenze in materia della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento assicura, in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione, la programmazione, il coordinamento, l'attuazione e il monitoraggio delle iniziative in materia di prevenzione dei rischi e sicurezza del patrimonio culturale e il coordinamento degli interventi conseguenti ad emergenze nazionali ed internazionali, anche in collaborazione con le altre amministrazioni competenti; predispone, altresi', indirizzi alle strutture periferiche per la elaborazione di piani di conservazione programmata del patrimonio culturale.
Fatte salve le competenze in materia della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento assicura il buon andamento e la necessaria unitarieta' della gestione degli interventi operativi emergenziali di messa in sicurezza del patrimonio culturale mobile e immobile, delle azioni di recupero e della ricostruzione nelle aree colpite dagli eventi calamitosi. Il Dipartimento coordina tutte le iniziative avvalendosi delle strutture periferiche del Ministero, anche secondo i modelli organizzativi appositamente previsti per le fasi emergenziali.
Il Dipartimento redige e cura l'aggiornamento di appositi elenchi degli ispettori onorari.
Il Dipartimento promuove studi, ricerche e iniziative scientifiche nelle materie di competenza, anche attraverso la collaborazione con enti pubblici e privati, con istituzioni di ricerca europee e internazionali. Favorisce e promuove, nelle materie di competenza, la partecipazione del Ministero, anche in partenariato con altre istituzioni pubbliche e private, a bandi per l'accesso a fondi europei e internazionali, in raccordo con la Direzione generale Affari europei e internazionali.
Nell'ambito del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale opera, come articolazione organizzativa, la Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, di cui all'articolo 24, comma 2, lettera a), n. 1), nonche' l'Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Il Capo del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale esercita, d'intesa con il Dipartimento per l'amministrazione generale per i profili finanziari e contabili, la vigilanza sulla Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma di cui all'articolo 24, comma 2, lettera a), n. 1), e ne approva il relativo bilancio e conto consuntivo su parere conforme del Dipartimento per l'amministrazione generale.
Struttura
Ai sensi del DM n. 270 del 5 settembre 2024 Capo III Art. 9 comma 2 2. Il Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale è organizzato in unità dirigenziali, secondo l'articolazione indicata con le relative attribuzioni nell'allegato 5 al presente decreto, che ne costituisce parte integrante
- Supporto al Capo Dipartimento nelle attività di coordinamento amministrativo delle funzioni attribuite alle direzioni generali, anche per assicurare la stretta integrazione tra le attività degli uffici.
- Attività di monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio legislativo, dello stato di attuazione della normativa vigente nelle materie di competenza del Dipartimento; monitoraggio delle attività internazionali e delle procedure di infrazione di competenza del Dipartimento.
- Coordinamento dei contributi delle direzioni generali per la formulazione di proposte normative agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea, e per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale.
- Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza degli uffici del Capo Dipartimento, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale digitalizzazione e comunicazione.
- Gestione della programmazione, del bilancio e del personale del Dipartimento.
- Gestione del contenzioso per le materie di competenza del Dipartimento.
- Coordinamento dell’attuazione, da parte delle direzioni generali del Dipartimento, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni; cura degli obblighi di trasparenza degli Uffici del Capo Dipartimento.
- Supporto al Capo Dipartimento per la Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali.
- Collaborazione con il Dipartimento per l’amministrazione generale (DiAG) per la partecipazione del Ministro, per il tramite dell’Ufficio di Gabinetto, al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
- Nomina degli ispettori onorari, di cui alla legge 27 luglio 1907, n. 386, come successivamente modificata agli articoli 47-53 con Regio Decreto 31 dicembre 1923, n. 3164, e tenuta degli elenchi relativi.
- Esercita, d’intesa con il Dipartimento per l’amministrazione generale per i profili finanziari e contabili, la vigilanza sull’ufficio dotato di autonomia speciale di cui all’articolo 24, comma 2, lettera b), n. 18, del Regolamento, e ne approva i bilanci dalla fase previsionale a quella conclusiva dell’esercizio di bilancio, su parere conforme del Dipartimento per l’amministrazione generale.
- Predisposizione degli elementi ai fini della elaborazione di atti normativi e della risposta agli atti parlamentari di indirizzo, controllo e sindacato ispettivo nel settore di competenza del Dipartimento.
- Ogni altra attività di supporto all’Ufficio legislativo nel settore di competenza del Dipartimento.
- Svolge funzione di raccordo con l’O.I.V. in relazione alle attribuzioni dello stesso e alle attività di competenza del Dipartimento in materia di valutazione della performance.
- Supporto al Capo Dipartimento nelle attività di coordinamento tecnico delle funzioni attribuite alle direzioni generali, anche per assicurare la stretta integrazione tra le attività degli uffici, garantendo criteri uniformi sull’intero territorio nazionale.
- Attività di monitoraggio sull’espletamento delle funzioni tecniche attribuite alle direzioni generali e agli istituti, con particolare riguardo all’attuazione dei programmi e degli interventi per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale e del paesaggio.
- Analisi comparate, analisi statistiche e monitoraggio nelle materie di competenza del Dipartimento.
- Collaborazione con le amministrazioni competenti e, in particolare, con il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale per le azioni di contrasto alla illecita sottrazione e trasferimento di beni culturali e, in generale, ai reati contro il patrimonio culturale e il paesaggio.
- Promozione di studi, ricerche e iniziative scientifiche nelle materie di competenza del Dipartimento, anche attraverso la collaborazione con enti pubblici e privati, con istituzioni di ricerca europee e internazionali; promozione, nelle materie di competenza del Dipartimento, della partecipazione del Ministro, anche in partenariato con altre istituzioni pubbliche e private, a bandi per l’accesso a fondi europei e internazionali, in raccordo con la Direzione generale Affari europei e internazionali.
- Coordinamento delle attività emergenziali per la messa in sicurezza del patrimonio cultura mobile e immobile, delle azioni di recupero e della ricostruzione nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile e le altre amministrazioni interessate.
- Coordinamento degli uffici speciali eventualmente istituiti in attuazione dell’articolo 54, comma 2-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
- Collaborazione con le altre amministrazioni competenti e, in particolare, con il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, e d’intesa con le Istituzioni internazionali, nella programmazione e attuazione di interventi di salvaguardia del patrimonio culturale mondiali e in caso di eventi calamitosi naturali ed antropici.
- Elaborazione di direttive e linee guida in materia di prevenzione dai rischi da calamità naturali e cambiamenti climatici e dai rischi antropici per il patrimonio culturale.
- Supporto al Capo dipartimento per: la programmazione, il coordinamento, l’attuazione e il monitoraggio degli interventi finalizzati alla prevenzione e alla sicurezza anti-incendio, dai rischi di calamità naturali e cambiamenti climatici e dai rischi antropici, negli istituti e nei luoghi della cultura statali.
- Supporto al Capo dipartimento per la predisposizione, d’intesa con le Direzioni generali competenti, degli indirizzi alle strutture periferiche per la elaborazione di piani di conservazione programmata del patrimonio culturale.
- Coordinamento della gestione integrata dei servizi connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro nelle sedi del Ministero.